Questa è la foto che meglio rappresenta il quartiere Infernetto.
Come si può vedere dall'immagine, che può essere ingrandita cliccandoci sopra, partendo dalla nostra sinistra troviamo: cumuli di immondizia di vario genere (cartoni, cartaccie, materiale plastico, rifiuti verdi, ecc...), secchioni apparentemente vuoti (per forza, la mondezza è in terra!), e la sede stradale di via Boezi con le sue buche (messe in evidenza da un solerte cittadino che ha segnalato con un triangolo la più grande), con la totale mancanza di marciapiedi e, in alcuni tratti, con la parziale scomparsa del manto stradale ed il ritorno dello sterrato.
La buca segnalata, sita ovviamente su via Boezi fra via Latilla e via Bottesini (uno dei suoi tratti più stretti), è talmente profonda che solo se si è in possesso di jeep o di auto da fuori-strada si può pensare di attraversarla indenni.
E gli altri?... Faranno la felicità dei meccanici e gommisti locali.
Per dovere di cronaca aggiungiamo che alle 16.30 circa, la suddetta buca è stata ricoperta nel miglior modo possibile con terra e sassi, per non essere più un pericolo per la cittadinanza.
Come si può vedere dall'immagine, che può essere ingrandita cliccandoci sopra, partendo dalla nostra sinistra troviamo: cumuli di immondizia di vario genere (cartoni, cartaccie, materiale plastico, rifiuti verdi, ecc...), secchioni apparentemente vuoti (per forza, la mondezza è in terra!), e la sede stradale di via Boezi con le sue buche (messe in evidenza da un solerte cittadino che ha segnalato con un triangolo la più grande), con la totale mancanza di marciapiedi e, in alcuni tratti, con la parziale scomparsa del manto stradale ed il ritorno dello sterrato.
La buca segnalata, sita ovviamente su via Boezi fra via Latilla e via Bottesini (uno dei suoi tratti più stretti), è talmente profonda che solo se si è in possesso di jeep o di auto da fuori-strada si può pensare di attraversarla indenni.
E gli altri?... Faranno la felicità dei meccanici e gommisti locali.
Per dovere di cronaca aggiungiamo che alle 16.30 circa, la suddetta buca è stata ricoperta nel miglior modo possibile con terra e sassi, per non essere più un pericolo per la cittadinanza.
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