"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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sabato 26 luglio 2008

INCONTRO TRA IL COMITATO “SOSTRAFFICOLOMBO” ED AUTORITA’ DEL COMUNE DI ROMA

Riceviamo e pubblichiamo.

Il 7 Luglio nella sala dell’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Roma si è svolta una riunione sul tema “Per una mobilità sostenibile lungo la via C. Colombo”.
Erano presenti:
- l’On Vizzani, Presidente del XIII Municipio,
- l’On Ghera, Assessore ai Lavori Pubblici con il dott. Milani,
- l’Ing. Ferruccio dirigente del XII Dipartimento del Comune di Roma,
- il Comitato “Sostrafficolombo” era presente con i membri: Dattoli, Carollo, Casini, Curati, de Gregorio, Hillesheim e Lori.
In precedenza aveva avuto luogo un incontro con il segretario dell’On. Marchi, Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, sig. Trombetta.
Un promemoria, consegnato precedentemente fissava gli obiettivi dell’incontro promosso dalla sig.ra Dattoli.
Dopo aver consegnato lo “Studio preliminare per una Metro di Superficie”, quale base di discussione per risolvere il problema viario, il dott. Casini illustra la grave situazione del traffico lungo tutta la via Colombo. Descrive inoltre il forte radicamento di “Sostrafficolombo” nell’area in questione, dimostrato dalla raccolta di circa 9 mila firme dei cittadini, per appoggiare le richieste di intervento e manifesta la intenzione del Comitato di raggiungere le 20 mila entro il 2008.
Il Comitato ritiene inoltre che il problema debba essere affrontato globalmente, con un piano organico, pianificato nel tempo e non con interventi saltuari, variabili e dilazionati.
Infine sostiene l’urgenza di interventi radicali onde evitare che la protesta e l’esasperazione dei cittadini possano sfociare in eventi incontrollabili.
L’ing de Gregorio fa presente che il collegamento tra l’area del XIII Municipio e Roma, ossia tra oltre 300 mila abitanti (che raddoppiano in estate) e la Capitale è unico in Italia, essendo servito da solo 4 corsie per ogni senso di marcia (2 sulla via Colombo e 2 sulla via del Mare/Ostiense).
Per tale ragione occorre dare precedenza assoluta al completamento delle complanari (vie laterali) nei tratti mancanti. Le attuali due corsie centrali vanno interrate in corrispondenza degli incroci principali, come descritto nello Studio presentato, onde ridurre il numero dei semafori.
Parimenti devono essere risolti i problemi di allargamento (ove possibile), delle strade che si immettono sulla Colombo ed istituiti parcheggi di scambio in corrispondenza delle fermate della nuova Metro.
In questo modo si potrebbe andare ad esempio da Casal Palocco all’EUR in meno di 15 minuti e da Ostia a Roma in meno di 30, economicamente, senza inquinamento e senza stress in qualunque momento della giornata, anche piovosa.
L’Ing. Ferruccio replica di essere contrario a trasformare la Colombo in una strada ad alto scorrimento ma che questa debba rimanere una “strada principale urbana” con velocità limitata ed incroci a raso serviti da semafori.
L’interramento delle corsie centrali infatti, secondo lui, favorirebbe uno sfrenato aumento della velocità delle auto, nonchè un sensibile aumento dei costi di scavo.
L’ing de Gregorio risponde che non è importante la tipologia della strada e concorda per una velocità massima di circa 80 Km/h, ovviamente purchè la strada resti libera.
Tale scelta rappresenta un compromesso accettabile con i costi di scavo per le corsie centrali da interrare della Colombo. D’altronde, attualmente esistono limitazioni di 60 ed 80 Km/h che nessuno rispetta, come pure l’attuale sottopasso con la via Pontina (il cosiddetto cavatappi) che spesso si allaga e dove vi è il limite di 40 Km/h.
Ritiene inoltre che l’attuale progetto del sottopasso della via di Acilia sotto la via Colombo non sia compatibile con il completamento delle complanari e del passaggio della Metro di Superficie, in quanto il problema si presenterebbe puntualmente in corrispondenza del punto di immissione.
L’Ing. Ferruccio risponde che il progetto del sottopasso di via di Acilia è compatibile con il completamento delle complanari e che la presenza dei semafori non rappresenta un problema.
Il Comitato, preso atto della scarsa disponibilità di fondi del Comune di Roma, insiste su una seria pianificazione dei lavori, onde evitare che la prossima realizzazione di opere ormai obsolete possa provocare un aumento dei costi.
Durante tutta la riunione l’on. Ghera ha mostrato notevole interesse ai problemi esposti ed in particolare ha recepito l’esigenza di interventi urgenti per migliorare la viabilità all’incrocio con via Pindaro/Wolf Ferrari, poichè come sostenuto dal Comitato, la costruzione prevista del sovrappasso ciclopedonale non costituisce certamente una soluzione al problema.
“Sostrafficolombo” nel ringraziare le autorità presenti ed in particolare l’On. Vizzani per la sensibilità dimostrata, ribadisce la prorità assoluta della realizzazione delle vie complanari (e su questo tutti i presenti si dichiarano d’accordo), ed annuncia l’invio di una lettera aperta al Presidente della Repubblica, oltre ad indire per la fine di Settembre una manifestazione pacifica e popolare alla quale saranno invitate a partecipare le Autorità interessate oltre alla stampa/TV.

L’ 11 Luglio, il Comitato ha incontrato anche l’assessore alla viabilità del XIII Municipio l’On. Olive, durante il quale è stata presentata la situazione così come appariva a seguito della riunione di cui sopra, ed è stato consegnato uno studio effettuato dall’Ing. Lori che propone una soluzione alternativa al progetto attuale del sottopasso di via di Acilia. Tale soluzione consentirebbe approssimativamente gli stessi vantaggi in termini di flusso di traffico, evitando completamente qualsiasi lavoro di scavo, con una evidente riduzione dei costi ed una completa compatibilità con la realizzazione della nuova “Metro di superficie”.

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