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martedì 29 luglio 2008

Roma, tombini chiusi a chiave contro i furti

Tratto da "Il Messaggero.it"

ROMA (29 luglio) - Tombini chiusi a chiave per impedire il furto dei cavi di rame che arrivano negli scatolati delle gallerie dei sottoservizi. A installarli, confermano da piazzale Ostiense, sarà Acea, l'azienda capitolina di acqua ed elettricità, più volte bersagliata nei mesi scorsi dai ladruncoli dediti al furto dei metalli. «Si tratta di sostituire i tombini di piccole dimensioni e di piccolo peso usati da Acea per chiudere le scatole stradali dove arrivano i cavi di rame e di altri metalli della pubblica illuminazione», spiega Mario Cirino Pomicino, titolare dell'omonima fonderia napoletana che si è aggiudicata l'ultima gara d'appalto della municipalizzata capitolina e che vende ogni anno ad Acea chiusini in metallo per 300.000 euro. «Lo stesso provvedimento - continua - Cirino Pomicino - era stato preso insieme alla Telecom già negli anni '90».

I nuovi tombini saranno dotati di un chiavistello che nelle intenzioni di azienda e fornitore dovrebbe impedire ai ladri di accedere ai cavi che contengono l'ormai prezioso «oro rosso». La novità si è resa necessaria non solo per salvaguardare il metallo, ma anche perché i frequenti furti provocano non pochi disagi alle linee elettriche creando disservizi che poi Acea deve scontare come penali secondo quanto prevede il contratto di servizio con il Campidoglio.

Allo stesso tempo, il chiavistello consentirà di proteggere anche gli stessi chiusini in ghisa, anche questi negli ultimi tempi presi di mira a causa dell'aumento generalizzato del prezzo dei metalli. «I furti dei cavi di rame - riferiscono da Acea - hanno comportato, dal 2007, la sostituzione di oltre 95 km di rete e il ripristino del corretto funzionamento di 8.500 punti luce. Per contrastare il fenomeno, sono stati adottati i primi impianti sperimentali con cavi in alluminio nel XIII Municipio (via Salorno/Infernetto) e nel parco di Centocelle».

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