"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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sabato 26 maggio 2007

POLO NATATORIO DI OSTIA

Scritto da:
GRUPPO VERDI PROVINCIA DI ROMA
GRUPPO VERDI COMUNE DI ROMA
GRUPPO VERDI XIII MUNICIPIO


COMUNICATO STAMPA

26/05/07

POLO NATATORIO DI OSTIA

LA STORIA NON FINISCE QUI. VOGLIAMO VEDERE TUTTI I DOCUMENTI E LE AUTORIZZAZIONI, COINVOGEREMO LA COMUNITA’ EUROPEA”.

Usare il buon senso era stato il monito dei Verdi che pur avallando la possibilità di fare a Roma i campionati mondiali di nuoto del 2009 avevano proposto un’alternativa facilmente percorribile per il polo natatorio di Ostia.
Niente barricate né NO ideologici dunque ma solo l’individuazione propositiva di un altro sito che non avrebbe deturpato l’ambiente e avrebbe altresì fatto risparmiare al Comune molti soldi pubblici.
“Intendo rigraziare i Verdi del Comune di Roma – dichiara Gianluca Cavino, Capogruppo dei Verdi alla Provincia di Roma e Portavoce del partito in XIII Municipio – per aver sostenuto le nostre idee in Consiglio Comunale presentando un emendamento che chiedeva la delocalizzazione del polo all’interno dell’area dell’Enalc Hotel. Un emendamento che ha visto il voto favorevole solamente dei Verdi e dei Comunisti italiani e il voto contrario di tutte le altre forze politiche compreso Davide Bordoni e Alleanza Nazionale. Una maggioranza trasversale quindi che ci lascia attoniti e fortemente preoccupati per il futuro del nostro territorio e in particolare del nostro lungomare”.
Nando Bonessio, Capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale di Roma, dichiara: “Ci rammarichiamo dell’indisponibilità dimostrata dalle altre forze politiche, soprattutto quelle di maggioranza, a non aver voluto nemmeno verificare la fattibilità della nostra proposta alternativa bocciando senza remore l’emendamento che ho presentato”.
L’Assessore all’Ambiente del XIII Municipio, Paolo Stellino interviene ricordando che:“ la questione del polo natatorio di Ostia è stata presa in considerazione anche in una riunione di maggioranza municipale, nella quale in linea con le posizioni del partito che rappresento in giunta ho proposto la delocalizzazione. Se questo rappresenta l’assaggio di cosa ci aspetta con la STU e il metodo con il quale si prendono decisioni così importanti per il territorio, sono molto preoccupato per come poter rispettare l’impegno assunto da questa maggioranza di valorizzazione e rispetto dell’ambiente del nostro Municipio”.
Tonino Ricci, Capogruppo dei Verdi al Municipio XIII rincara la dose: “Dare notorietà al territorio di Ostia si può, anche costruendo il Museo all’aperto proposto dal Prof. Francesco Spada dell’Università La Sapienza, dando la possibilità ad Ostia di avere un giardino botanico che ci permetta attraverso percorsi tematici di portare a conoscenza dello sviluppo naturale locale e della trasformazione del paesaggio”.
Sandro Lorenzatti, Capo Segreteria dell’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio dichiara in modo secco: “La difesa del suolo ha giudicato incompatibile il progetto con gli elaborati del programma urbanistico STU ed ha ribadito tra le prescrizioni il divieto di eliminazione della macchia mediterranea, la preservazione del sistema retrodunale e dei lembi di vegetazione dunale individuati nei comparti C e D (dove dovrebbe nascere il Polo Natatorio), la preservazione del sistema prativo nel settore D dove sono state individuate specie protette. Inoltre il progetto non è compatibile con il Piano Territoriale Paesistico vigente. Infine bisogna tenere in considerazione che l’intera pianificazione STU e certamente il progetto del Polo Natatorio dovrà comunque essere sottoposta a verifica VIA”.
“I Verdi – conclude Cavino – non avrebbero mai voluto ricorrere alle Autorità Comunitarie per dirimere una questione che solo col buon senso si sarebbe risolta da sola. La poca lungimiranza, l’assenza di conoscenza degli assetti territoriali e delle sue caratteristiche botaniche hanno portato ad essere, ancora una volta, i Verdi paladini del territorio contro le ipotetiche speculazioni dei soliti noti a distruzione della natura e allo sperpero di denaro pubblico. A questo progetto quindi non faremo nessuno sconto e a questo punto non ci accontenteremo di nessuna mediazione”.

Gruppo Verdi Provincia di Roma
Gruppo Verdi Comune di Roma
Gruppo Verdi XIII Municipio

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