Prosegue l'opera di monitoraggio sul territorio da parte dell' Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il XIII Municipio e l'Ispettorato di ACEA Spa, per mettere in sicurezza gli impianti di distribuzione dell'energia elettrica continuamente danneggiati dai furti di corrente. Anche oggi sono stati scoperti nella zona dell'Idroscalo tre nuovi furti di energia realizzati dopo aver forzato gli sportelli di protezione esistenti.
Gli allacci fraudolenti sono stati realizzati in maniera posticcia e soprattutto pericolosa per la incolumità degli autori dei furti, ma anche per quella degli abitanti dalle zone limitrofe, poiché si tratta di allacci diretti alla rete di distribuzione elettrica senza l'ausilio di nessuna protezione prevista dalle normative vigenti, creando, quindi, anche un alto rischio di black out come è già avvenuto più volte in passato.I Carabinieri hanno arrestato gli autori dei furti, che ormai oltre a essere un pericolo per i cittadini, costituiscono un grave danno economico all'ACEA, infatti i continui e intensificati controlli dall'unità ispettorato e dall'arma dei Carabinieri, hanno portato ad accertare, dall'inizio dell'anno, più di 2.500.000 kw sottratti in maniera illegale e pericolosa alla società."Ringraziamo i Carabinieri per l'operazione svolta- ha spiegato Luigi Zaccaria, Presidente della Commissione Sicurezza XIII Municipio- e un grazie particolare va anche all'ispettorato di Acea Spa che ha fatto propria la risoluzione presentata nel corso del Consiglio del XIII Municipio del 5 maggio scorso, che aveva come ordine del giorno la messa in sicurezza delle colonnine elettriche presenti sia ad Ostia che nell'entroterra. Il documento impegnava questa amministrazione a coordinarsi con le forze dell'ordine preposte, per mettere in campo azioni che avevano il fine di debellare, contrastare e prevenire il propagarsi di furti di energia elettrica sul territorio. Secondo quanto accertato dai tecnici- ha concluso Zaccaria- i continui black out di corrente che da giorni si registravano in alcune zone di Ostia sono da imputare, molto probabilmente, ai furti, poi scoperti dagli uomini del 112".
Gli allacci fraudolenti sono stati realizzati in maniera posticcia e soprattutto pericolosa per la incolumità degli autori dei furti, ma anche per quella degli abitanti dalle zone limitrofe, poiché si tratta di allacci diretti alla rete di distribuzione elettrica senza l'ausilio di nessuna protezione prevista dalle normative vigenti, creando, quindi, anche un alto rischio di black out come è già avvenuto più volte in passato.I Carabinieri hanno arrestato gli autori dei furti, che ormai oltre a essere un pericolo per i cittadini, costituiscono un grave danno economico all'ACEA, infatti i continui e intensificati controlli dall'unità ispettorato e dall'arma dei Carabinieri, hanno portato ad accertare, dall'inizio dell'anno, più di 2.500.000 kw sottratti in maniera illegale e pericolosa alla società."Ringraziamo i Carabinieri per l'operazione svolta- ha spiegato Luigi Zaccaria, Presidente della Commissione Sicurezza XIII Municipio- e un grazie particolare va anche all'ispettorato di Acea Spa che ha fatto propria la risoluzione presentata nel corso del Consiglio del XIII Municipio del 5 maggio scorso, che aveva come ordine del giorno la messa in sicurezza delle colonnine elettriche presenti sia ad Ostia che nell'entroterra. Il documento impegnava questa amministrazione a coordinarsi con le forze dell'ordine preposte, per mettere in campo azioni che avevano il fine di debellare, contrastare e prevenire il propagarsi di furti di energia elettrica sul territorio. Secondo quanto accertato dai tecnici- ha concluso Zaccaria- i continui black out di corrente che da giorni si registravano in alcune zone di Ostia sono da imputare, molto probabilmente, ai furti, poi scoperti dagli uomini del 112".
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