Sono giunte alla nostra Associazione diverse segnalazioni in merito al comportamento molto maleducato tenuto, da alcuni autisti di scuolabus (quelli gialli per intenderci), nei confronti di alcuni genitori "colpevoli" unicamente di aver parcheggiato male e/o in seconda fila, all'interno del parcheggio della scuola Mozart di viale di Castel Porziano, lato medie.
Tralasciando il comportamento, senz'altro sbagliato, del genitore che, in ogni caso, avrebbe dovuto essere richiamato da un vigile urbano non da un autista di pullman scolastici, il modo di fare arrogante, spocchioso e soprattutto maleducato di queste "persone", peraltro adibite ad un compito assai delicato, quale il trasporto di bambini, non da adito a scuse. Quando poi questo comportamento rischia di sfociare in aggressioni vere e proprie, allora la questione assume toni di elevata gravità. A questo proposito, citiamo alcuni eventi accaduti nei giorni scorsi quando, ad esempio, una mamma che portava suo figlio a scuola, si è sentita aggredita ed insultata da uno di questi "soggetti", tanto da pensare di chiamare i carabinieri. Purtroppo (in questi casi viene spontaneo dirlo), è prevalso il desiderio di conciliazione da parte della mamma e non è accaduto null'altro che un violento scontro verbale. In un altro evento più cruento sono quasi giunti alle mani con un altro genitore e, per ultimo, ieri, martedì 13 ottobre 2009 alle ore 16.10 circa, all'uscita dei bambini un autista si è permesso di fare delle valutazioni sommarie con annessi insulti ad un padre che attendeva nel parcheggio. La sua "colpa" sarebbe stata quella di essere in fermata temporanea, in doppia fila, lasciando comunque lo spazio per il transito dei veicoli e rimanendo in auto per essere a disposizione di eventuali manovre per consentire l'uscita delle altre auto parcheggiate. Ebbene, il solerte autista del pulmino scolastico si è subito fatto "giustiziere" ricoprendolo di insulti. Ricordiamo che questi attacchi avvengono durante le operazioni di ingresso ed uscita dei bambini e proprio alla presenza di questi: un comportamento inaccettabile.
Parlando con alcuni lavoratori della scuola Mozart, siamo venuti a conoscenza anche di un altro fatto: sembra che il compito di questi autisti di scuolabus non dovrebbe limitarsi al trasporto di bambini. Loro infatti dovrebbero accompagnarli all'interno dell'Istituto, cosa che non avviene.
Il comportamento che più si avvicina a quello che dovrebbero tenere secondo il contratto, è quello di fermare l'autobus davanti al cancello laterale della scuola, in modo da far scendere i bambini davanti a tale cancello per farli entrare nel plesso scolastico senza dover far loro attraversare la strada. Ma, in ogni caso, questo non accade sempre. Normalmente, tali "autisti" si limitano a parcheggiare lo scuolabus nei posti loro riservati e poi fanno scendere i bambini: peccato che, tali parcheggi siano quasi al centro dell'area di parcheggio e, quindi, il rischio che qualche bambino venga investito da una macchina in cerca di posteggio sia estremamente elevato.
Chiediamo alle Istituzioni e agli Organi preposti al controllo, di vigilare sul comportamento di queste persone, affinché si rendano conto della delicatezza del loro compito. Avere a che fare con i bambini è un compito estremamente delicato che dovrebbe essere affidato a persone sensibili, consapevoli e, sopratutto, responsabili dell'importanza del loro ruolo, non a degli SCARICATORI DI PORTO.
Lo SCUOLABUS è addetto al trasporto dei bambini, non di un carico di patate, bisognerebbe che qualcuno lo ricordasse a questi "autisti di scuolabus".
Tralasciando il comportamento, senz'altro sbagliato, del genitore che, in ogni caso, avrebbe dovuto essere richiamato da un vigile urbano non da un autista di pullman scolastici, il modo di fare arrogante, spocchioso e soprattutto maleducato di queste "persone", peraltro adibite ad un compito assai delicato, quale il trasporto di bambini, non da adito a scuse. Quando poi questo comportamento rischia di sfociare in aggressioni vere e proprie, allora la questione assume toni di elevata gravità. A questo proposito, citiamo alcuni eventi accaduti nei giorni scorsi quando, ad esempio, una mamma che portava suo figlio a scuola, si è sentita aggredita ed insultata da uno di questi "soggetti", tanto da pensare di chiamare i carabinieri. Purtroppo (in questi casi viene spontaneo dirlo), è prevalso il desiderio di conciliazione da parte della mamma e non è accaduto null'altro che un violento scontro verbale. In un altro evento più cruento sono quasi giunti alle mani con un altro genitore e, per ultimo, ieri, martedì 13 ottobre 2009 alle ore 16.10 circa, all'uscita dei bambini un autista si è permesso di fare delle valutazioni sommarie con annessi insulti ad un padre che attendeva nel parcheggio. La sua "colpa" sarebbe stata quella di essere in fermata temporanea, in doppia fila, lasciando comunque lo spazio per il transito dei veicoli e rimanendo in auto per essere a disposizione di eventuali manovre per consentire l'uscita delle altre auto parcheggiate. Ebbene, il solerte autista del pulmino scolastico si è subito fatto "giustiziere" ricoprendolo di insulti. Ricordiamo che questi attacchi avvengono durante le operazioni di ingresso ed uscita dei bambini e proprio alla presenza di questi: un comportamento inaccettabile.
Parlando con alcuni lavoratori della scuola Mozart, siamo venuti a conoscenza anche di un altro fatto: sembra che il compito di questi autisti di scuolabus non dovrebbe limitarsi al trasporto di bambini. Loro infatti dovrebbero accompagnarli all'interno dell'Istituto, cosa che non avviene.
Il comportamento che più si avvicina a quello che dovrebbero tenere secondo il contratto, è quello di fermare l'autobus davanti al cancello laterale della scuola, in modo da far scendere i bambini davanti a tale cancello per farli entrare nel plesso scolastico senza dover far loro attraversare la strada. Ma, in ogni caso, questo non accade sempre. Normalmente, tali "autisti" si limitano a parcheggiare lo scuolabus nei posti loro riservati e poi fanno scendere i bambini: peccato che, tali parcheggi siano quasi al centro dell'area di parcheggio e, quindi, il rischio che qualche bambino venga investito da una macchina in cerca di posteggio sia estremamente elevato.
Chiediamo alle Istituzioni e agli Organi preposti al controllo, di vigilare sul comportamento di queste persone, affinché si rendano conto della delicatezza del loro compito. Avere a che fare con i bambini è un compito estremamente delicato che dovrebbe essere affidato a persone sensibili, consapevoli e, sopratutto, responsabili dell'importanza del loro ruolo, non a degli SCARICATORI DI PORTO.
Lo SCUOLABUS è addetto al trasporto dei bambini, non di un carico di patate, bisognerebbe che qualcuno lo ricordasse a questi "autisti di scuolabus".
Nessun commento:
Posta un commento
Clicca qui per partecipare al blog. E' sufficiente aggiungere un tuo commento, il tuo pensiero.
ATTENZIONE!
Qui non abbiamo bisogno di maleducati. I contributi che non si atterranno alle più elementari regole di educazione civile, saranno ritenuti offensivi e non verranno pubblicati.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.