Scritto da Giovanni delle Fratte
Non sappiamo più che pesci prendere, ma, purtroppo oggi il nostro attaccamento al territorio è tale da farci fare dei pensieri al di là del nostro essere e del nostro sapere, dato che, quarant’anni dopo, la vivibilità del nostro quartiere è molto peggiorata, anzi è degradata sproporzionatamente. Abbiamo raggiunto il tetto massimo del pessimismo, per di più abbiamo mancato il passaggio a Sud-Ovest, con ciò vogliamo dirvi che i nostri sogni da pionieri nel vedere un quartiere come l’Infernetto sono andati delusi. Dopo quarant’anni, la delusione è arrivata, fino al punto di farci pensare che non saremo più cittadini di Roma e forse neanche più cittadini Italiani, sopratutto dopo le affermazioni di Beppe Grillo, contro i reati di abusivismo, peculato d’ufficio, ecc. ecc.
Siamo quei cittadini che quaranta o cinquanta anni fa costruirono chi più chi meno una casa abusiva più o meno grande piu’ o meno bella, non c’erano gli speculatori, al massimo forse qualcuno pensava di vendere per poi ricomprare. Ma l’obiettivo di tutti era quello di possedere una casa. Oggi tutto sommato le problematiche sono identiche e discendono dal passato. Ciò significa che il passato è come il presente, l’abusivismo c’è ancora e tutti pensano che la loro barca non affonderà mai. Ci sono ancora famiglie che gettano gli escrementi dal primo o dal secondo piano e c’è ancora il bisogno d’acqua potabile.
Il problema? L’ennesimo! In questi mesi avete dato il via ai lavori di civilizzazione di Via Castrucci e’ un grande servizio, ma per chi? Una strada lunga 600 metri che non porta al nulla, come Via Salorno, senza gli attenuanti dei quattro metri, a meno che non ci facciate costruttori o azionisti della Conad o della GS.
Non solo non siamo azionisti ma ci sentiamo ulteriormente ghettizzati e truffati dopo il pagamento della Bucalossi. Inoltre siamo diventati cittadini a rischio di rapine, attentati, e aggressioni. Il motivo è semplice: illuminando un quadrato (la borgata nella borgata) da Via Giordano a Via P. Romani con Via Boezi e Via Castrucci, lasciando il resto del territorio al buio, voi potenziate il campo di battaglia dei malfattori! Noi non crediamo che venga fatto di proposito, a meno che…non mettiate fotocellule a infrarossi in tutti i vicoli e vicoletti. Tanto di nostri soldi ne avete avuti abbastanza, con tutta quella Bucalossi! Basta spenderli bene, o no? Per favore, non fateci sentire più rei di qualcosa che tutti hanno il diritto di avere: la casa civile. Non è possibile che dei cittadini dopo cinquant’anni devono essere considerati di serie C? Condannati all’inciviltà, ma non da un comico, ma dal primo amministratore che capita, e figuriamoci l’ultimo.
Potremmo finire lo scrivere con due richieste: ritornateci i soldi della Bucalossi e l’ICI .
Fateci diventare dei seri cittadini di Campagnano Romano così almeno ci rimane un poco di “romanità”.
Vedete, noi non vogliamo che vengano i Presidenti, i Vice Presidenti, i Sindaci, i VIP, ma, semplicemente un tizio qualsiasi, un “pinco pallino” che riesca a sistemare qualcosa che sappia di Comune Romano, che giri in questi vicoli di Campagnano Romano e ci dica chi ha compiuto questo disastro urbano oppure ci dia una paletta per raccogliere gli escrementi dei cani e ci spieghi alcune norme civili!
Non sappiamo più che pesci prendere, ma, purtroppo oggi il nostro attaccamento al territorio è tale da farci fare dei pensieri al di là del nostro essere e del nostro sapere, dato che, quarant’anni dopo, la vivibilità del nostro quartiere è molto peggiorata, anzi è degradata sproporzionatamente. Abbiamo raggiunto il tetto massimo del pessimismo, per di più abbiamo mancato il passaggio a Sud-Ovest, con ciò vogliamo dirvi che i nostri sogni da pionieri nel vedere un quartiere come l’Infernetto sono andati delusi. Dopo quarant’anni, la delusione è arrivata, fino al punto di farci pensare che non saremo più cittadini di Roma e forse neanche più cittadini Italiani, sopratutto dopo le affermazioni di Beppe Grillo, contro i reati di abusivismo, peculato d’ufficio, ecc. ecc.
Siamo quei cittadini che quaranta o cinquanta anni fa costruirono chi più chi meno una casa abusiva più o meno grande piu’ o meno bella, non c’erano gli speculatori, al massimo forse qualcuno pensava di vendere per poi ricomprare. Ma l’obiettivo di tutti era quello di possedere una casa. Oggi tutto sommato le problematiche sono identiche e discendono dal passato. Ciò significa che il passato è come il presente, l’abusivismo c’è ancora e tutti pensano che la loro barca non affonderà mai. Ci sono ancora famiglie che gettano gli escrementi dal primo o dal secondo piano e c’è ancora il bisogno d’acqua potabile.
Il problema? L’ennesimo! In questi mesi avete dato il via ai lavori di civilizzazione di Via Castrucci e’ un grande servizio, ma per chi? Una strada lunga 600 metri che non porta al nulla, come Via Salorno, senza gli attenuanti dei quattro metri, a meno che non ci facciate costruttori o azionisti della Conad o della GS.
Non solo non siamo azionisti ma ci sentiamo ulteriormente ghettizzati e truffati dopo il pagamento della Bucalossi. Inoltre siamo diventati cittadini a rischio di rapine, attentati, e aggressioni. Il motivo è semplice: illuminando un quadrato (la borgata nella borgata) da Via Giordano a Via P. Romani con Via Boezi e Via Castrucci, lasciando il resto del territorio al buio, voi potenziate il campo di battaglia dei malfattori! Noi non crediamo che venga fatto di proposito, a meno che…non mettiate fotocellule a infrarossi in tutti i vicoli e vicoletti. Tanto di nostri soldi ne avete avuti abbastanza, con tutta quella Bucalossi! Basta spenderli bene, o no? Per favore, non fateci sentire più rei di qualcosa che tutti hanno il diritto di avere: la casa civile. Non è possibile che dei cittadini dopo cinquant’anni devono essere considerati di serie C? Condannati all’inciviltà, ma non da un comico, ma dal primo amministratore che capita, e figuriamoci l’ultimo.
Potremmo finire lo scrivere con due richieste: ritornateci i soldi della Bucalossi e l’ICI .
Fateci diventare dei seri cittadini di Campagnano Romano così almeno ci rimane un poco di “romanità”.
Vedete, noi non vogliamo che vengano i Presidenti, i Vice Presidenti, i Sindaci, i VIP, ma, semplicemente un tizio qualsiasi, un “pinco pallino” che riesca a sistemare qualcosa che sappia di Comune Romano, che giri in questi vicoli di Campagnano Romano e ci dica chi ha compiuto questo disastro urbano oppure ci dia una paletta per raccogliere gli escrementi dei cani e ci spieghi alcune norme civili!
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