Tratto da "ilmessaggero.it"
Gentile Sig. Sindaco, l'esasperazione mi porta a scriverle una lettera. Da quando ho 5 anni vivo nella periferia di Roma, in particolare nella zona dell'Axa/Infernetto. Da quando ho iniziato a lavorare, era il 1992, ho sempre avuto la convinzione che pur di avere l'aria pulita, il mare vicino e tanto verde, valesse certamente la pena di "sopportare" qualche disagio per andare a lavorare, facendo il pendolare (lavoro all'Eur). Le scrivo per informarla che qui da noi non si vive più! Potrei dilungarmi sui tempi di percorrenza medi per fare solo 12km, potrei invitarla a passare una mattina assieme a me, potrei dirle e lamentarmi di tante cose, ma vado al sodo. Due domande su tutte: perché in questa zona si continuano a costruire case ma non si costruiscono o migliorano le strade (la laterale della Colombo da Acilia al Gra, l'ormai leggendario sottopasso di Acilia sulla Colombo, ecc.)? Perché ogni volta che c'è una probabile criticità di viabilità (quando piove, in prossimità di eventi particolari, ecc.) i Vigili Urbani, che danno un fondamentale contributo per snellire il traffico, non ci sono? Oggi, ad esempio, al semaforo di Acilia della Colombo erano assenti, mentre ben 5 (cinque!) agenti erano presenti al semaforo successivo di via di Malafede dove uno lavorava e 4 chiacchieravano tra loro? In attesa di un gradito cenno di riscontro, La saluto cordialmente.
Alessio Livi
Alessio Livi
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